Recensione

Voto: 2,5 stelle

Mie carissime lettrici, vi dico solo una parola: trash.

Ah quanto amo questo termine!

In questo caso poi il trash si mescola a una pessima scrittura, creando una miscela esplosiva di vendite e incassi.

Cosa posso dire?

Parto subito con un’amara verità: la Ron non è una scrittrice, qualcuno le strappi la penna di mano perché oltre a far veramente cagare, è un oltraggio alla quiete pubblica: la mia.

Perché? Perché mi incazzo ad ogni riga che leggo!

Qualcuno le dia un editor, un ghostwriter, mandatela a scuola ad insegnarle le basi, perché questo libro, mie care, è scritto con i piedi ed è un vero peccato perché la trama, invece, è spettacolare. C’è suspense, action, sesso, ironia e un figo stratosferico, dovrebbe essere un mix perfetto, ma lo stile troppo infantile non permette di apprezzare uno storytelling così articolato.

Ma procediamo con la recensione.

Trama

Noah è una giovane adolescente costretta dalla madre a cambiare vita. La donna, di nome Raffaella, si è sposata con William il riccone senza dire niente alla figlia e ha deciso di trasferirsi nella sua megavilla a Los Angeles. Noah ovviamente fa i capricci e non accetta questo cambio di vita, ma inizia a capitolare appena vede la sua enorme stanza. Nonostante ciò, non ha intenzione di accettare i soldi del patrigno, vuole mantenersi da sola e vivere la vita semplice che conduceva in Canada.

Arriva alla villa stanca e incazzata e un incontro inaspettato la fa innervosire ancora di più.

E qui entra in scena il fico: Nicholas Leister, donnaiolo, festaiolo, leader di una banda criminale e bello come il sole.

Eh sì amiche mie.

Noah perde la testa per i suoi occhi azzurri e Nick si innamora della sua innocenza, anche se, all’inizio si odiano a morte.

Entrambi hanno un passato difficile, ma quello di Noah è decisamente più oscuro.

Ed ora è arrivato il momento di soffermarci su di lui, la ragione per cui ho acquistato questo romanzo dopo aver visto il film, Nick!

Nicholas Leister

Ragazze mie, vi dico subito che il Nicholas “letterario” non ha nulla a che vedere con quello del film.

Immaginate un tipo rude, alto, con i bicipiti larghi un metro e gli occhi chiari e profondi.

Un vero e proprio duro, dallo sguardo impenetrabile, che ti circonda tutta con una mano e ti stritola con la sua bocca sexy.

Beh… nulla a che vedere con Gabriel, che ha il visetto grazioso e i lineamenti dolci, da bravo ragazzo. Credo che, interpretare un ruolo simile con quella faccia da eterno adolescente non sia stato semplice, ma è stato comunque molto bravo!

Nick, all’inizio, odia a morte la sua nuova sorellastra. Lei non è come le altre ragazze, è acqua e sapone, è semplice, innocente e, soprattutto, non lo teme, non ha paura di lui e della sua fama da gangster.

La sua lingua biforcuta colpisce ripetutamente l’orgoglio del povero Nick e questo lo manda totalmente in bestia.

Tuttavia, le basta vederla una sera con un vestitino aderente, per cadere ai suoi piedi, perché Noah non ha solo carattere, è bellissima e attira l’attenzione di molti, innescando in lui la molla della gelosia e del possesso.

Inutile dirvi che se ne innamorerà perdutamente.

Considerazioni finali

Concludo dicendo che ho comprato questo libro dopo aver visto la versione cinematografica, eh sì, Gabriel Guevara, è tutta colpa tua!

E sono riuscita a portare a termine la lettura proprio perché avevo in mente la pellicola, altrimenti, avrei abbandonato al primo capitolo.

Nel complesso non mi è dispiaciuto del tutto, ho apprezzato il ritmo incalzante dei dialoghi nella prima parte, la simpatia di Noah e la sua capacità di far vacillare l’ego spropositato di Nick.

Una cosa che mi ha lasciata delusa è la scena finale, la mitica scena del ponte, quando Noah e Nick lanciano le auto a tavoletta, quasi a schiantarsi tra di loro, e il drift con cui si salvano il culo.

Nel libro non c’è.

La parte più interessante del romanzo, è frutto della mente del regista e non della Ron e questo ha abbassato ancora di più la mia stima verso di lei.

Ora chiederete: allora, vale la pena leggerlo?

Dipende.

Se le vostre aspettative sono alte perché fomentate dal film, allora no, resterete deluse, esattamente come me.

Nonostante ciò non mi sento di condannare completamente questo libro perché la trama mi è piaciuta davvero molto.

Dunque a voi la scelta e buona lettura!