Voto: 5 stelle

Commento

Cari lettori, questo è il primo volume della lettura dedicata all’Agenda del sapere. Ho scelto questo testo perché è interamente basato sulla testimonianza e sugli scritti dei pensatori che hanno dato origine alla storia della Filosofia.

Prima di tutto voglio precisare che il mio intento non è quello di annoiarvi propinandovi una lezione di filosofia, tuttavia, per quanto concerne questi primi filosofi, essendovi pochi scritti e frammenti, non ho potuto fare una lettura dedicata.
Vi parlerò di loro in generale, sperando di carpire la vostra attenzione.
Allora, immaginate un mondo antico, dove la credenza e la tradizione anticipava il pensiero, dove il mito era considerato saggezza e Omero la forma più alta del sapere. Una realtà nuda e cruda, fatta di lotte per il potere, guerre cruente per accaparrarsi un territorio, dove il divino si mescolava con l’umano, interveniva nelle sue gesta e muoveva le fila della storia. Dei e uomini erano un unico corpo compatto, molte divinità sceglievano un prediletto da guidare e portare alla gloria eterna di cui si sarebbe narrato per intere generazioni.
Achille e Ulisse sono l’esempio per eccellenza, due greci, abili guerrieri e guide sagge dei loro uomini.
L’antica Grecia, culla della sapienza, concentrava dentro di sè arte, bellezza, forza e saggezza, in netto contrasto con il mondo al di fuori dei suoi confini, il mondo dei barbari, una massa di ignoranti e violenti che agognavano il cuore pulsante del logos nascente.

Ebbene miei cari lettori, è in questo contesto che nasce la filosofia Ionica della scuola di Mileto fondata da Talete, il più saggio degli uomini.
Questi primi filosofi sono portentosi, unici nel loro genere e gettano le basi della storia del pensiero occidentale.
Costoro cercavano un principio universale delle cose, un principio, archè, che fosse alla base della realtà. La novità da loro introdotta è che questo archè si trova nel mondo fisico, sensibile, detto in termini filosofici, ossia nella realtà esperita dagli uomini.
Ecco perchè sono detti fisici.
Per Talete la causa di tutto era l’acqua, per Anassimandro l’apeiron, per Anassimene l’aria e per Eraclito il fuoco.
Parmenide propone invece come principio l’essere, ciò che “è” è e non può non essere, anch’esso però visto in chiave fisica e finita, che in termini filosofici significa dotato di limiti, per lui aveva forma sferica. Infine c’è Pitagora che pone all’apice del reale il numero, un qualcosa di più astratto rispetto ai suoi predecessori ma finalizzato alla misura dell’esperibile.

Immaginate questi uomini, la cui tradizione è impregnata di fantasie e chimere, iniziare un nuovo percorso della conoscenza, una cosa mai fatta prima, un prodigio dell’intelletto che, in un primo momento, sgomita smarrito tra le fauci dell’ignoranza.

Ed ecco che nasce la Filosofia, che in greco significa Amore per la sapienza, perché sì, la conoscenza è un atto d’amore che la ragione compie verso se stessa, un salto nel vuoto che conduce alla morte e alla rinascita di una nuova consapevolezza intellettuale e critica.
I pensatori antichi erano realisti e poliedrici, allungavano lo sguardo oltre l’orizzonte e innalzavano la menti sino alla volta celeste, perché il sapere era uno e la sapienza tutta era mero filosofare, elucubrazione estatica dei desti, prescelti e portatori di una conoscenza tanto arcana quanto semplice.

Un sogno ad occhi aperti concretizzato dalla ragione, acerba e matura al contempo per intraprendere la sua indipendenza dal dio olimpico, un rosso sangue divenuto indaco brillante che si spande attraverso l’opera del pensiero nelle menti illuminate di quelli che sono in grado di acquisire il sapere e di tramandarlo in forma di scienza.

Filosofare non è semplicemente pensare, è uno stile di vita, una responsabilità pari a quella divina, un compito da Oltreuomini per dirla con Nietzsche, che nel pieno della follia raggiunge l’apice della saggezza.
Gli ionici hanno dato il via alla grandezza della mente, alla sua supremazia nel mondo. Il logos prende le redini del potere e sconfigge il Mithos, diventa Nous e governa l’universo intero.

Cari lettori, per un approfondimento dettagliato di questi grandi pensatori consiglio la lettura di questo testo ad essi dedicato, augurandovi una buona lettura.